Quando l’illusione finisce. Quando arriva il tempo di cambiare

di Enrico Marone, altopiemonte@viveresostenibile.net

trivelle

PPAAAAMMM, lo scoppio dell’airgun che ricerca idrocarburi sotto la superficie del mare e che disturba, ferisce o addirittura uccide i più grandi mammiferi del mondo, i cetacei.
TUNF, TUNF, TUNF il suono ritmico della trivella che porta in superficie il petrolio e che
intossica la vita intorno a sé.
KABOOM il tuono delle bombe lanciate dagli aerei militari per “difendere” i territori nei quali esistono i giacimenti.
TATATAA TATATATA così fanno i proiettili che escono dai kalashnikov dei terroristi che li comprano vendendo petrolio (ma chi compra quel petrolio?) o dai fucili dei militari che portano “la democrazia” nei paesi che hanno importanti fonti fossili.
VRRRRRRRRR il rumore dei gommoni che trasportano i disperati che sfuggono dalle guerre in corso spesso per questioni energetiche.
Tump Tump il tonfo dei manganelli che impediscono ai profughi delle guerre di attraversare il confine di qualche stato.
$ $ € € il tintinnare delle monete dei venditori di armi, dei fomentatori di guerre e di odio, dei mercanti di petrolio e delle nostre anime.
SCCCHSCCCCH lo scioglimento dei ghiacciai delle nostre montagne e dei ghiacci artici.
………….. Il silenzio del calore del pianeta Terra che aumenta e che determina disastri climatici che ancora non possiamo immaginare.
Tutto questo per il petrolio, tutto questo alimentato dal petrolio.
Ma allora dov’è il progresso, dov’è il futuro? E soprattutto, posso fare qualcosa per ostacolare tutto questo? Si, moltissime cose.
Sono un consumatore, come vuole quest’ordine sociale, bene quindi posso decidere cosa comprare. Per esempio evitare di acquistare prodotti di quei paesi o multinazionali o aziende che hanno a che fare con il petrolio o le guerre.
Di converso posso aiutare con i miei acquisti quei soggetti che, come me, vogliono cambiare questo stato di cose, per far diventare più forte la nostra voce.
Posso parlare e dialogare per avvicinare invece di dividere, perchè dividere è il primo passo verso l’odio e poi verso la guerra.
Posso consumare meno così avremo meno bisogno di petrolio. Staremo meglio fisicamente, aiuteremo il clima e le casse dello Stato.
Posso interessarmi alle mille alternative a questo modo di vivere dell’umanità sul nostro pianeta (per esempio leggendo Vivere Sostenibile).
Posso avvicinarmi alla Terra e alle persone ed allontanarmi dalle cose, dai soldi e dal potere.
Posso spegnere la televisione e guardare in faccia il mio vicino di casa, piantare un albero, fare una passeggiata nei campi o in un bosco, coltivare un orto, fare marmellate e confetture, il pane in casa e lo yoghurt. Quante cose! Ho il potere di ricostruire questo mondo in pace e armonia secondo Natura.
Ah! Posso votare SI al referendum contro le trivellazioni in mare il 17 Aprile.
Ebbene SI, posso!

Per informarsi:

Interessante documento sul funzionamento dei vari tipi di “cannoni” per sondare il sottosuolo marino alla ricerca di depositi di gas o di greggio:
https://stopombrina.files.wordpress.com/2016/01/rapporto_ispra-1_airgun.pdf

Interessante articolo che esamina e spiega come si è arrivati al referendum del 17 Aprile:
https://geograficamente.wordpress.com/2015/11/10/un-mare-di-trivelle-la-ricerca-di-gas-e-petrolio-mette-in-pericolo-coste-terraferma-e-mari-italiani-lestrazione-di-idrocarburi-entro-le-dodici-miglia-marine-e-lo-stato-che-si-da-piu-pote/

La Basilicata sta affrontando il problema dell’inquinamento dovuto alle estrazioni di petrolio, alcuni dati utili: http://www.peacelink.it/basilicata/a/28713.html

Lo sapete anche voi che guerre e petrolio sono strettamente legati:
http://nena-news.it/?s=petrolio
http://serenoregis.org/2014/07/18/le-guerre-per-lenergia-del-xxi-secolo-michael-t-klare/

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